🏦Le banche nazionali del Giappone puntano al trading e partecipazioni in Bitcoin

Si discute la potenziale riforma normativa in Giappone, dove la Financial Services Agency (FSA) sta valutando di consentire alle banche nazionali di detenere e scambiare asset digitali, incluso il Bitcoin. Questa mossa segnerebbe un cambiamento rispetto alle precedenti restrizioni del 2020, che avevano proibito alle banche di possedere criptovalute a causa delle preoccupazioni sulla volatilità finanziaria. Le modifiche proposte permetterebbero alle banche di trattare gli asset digitali in modo simile ad altri investimenti come le azioni, a condizione che vengano implementati protocolli di gestione del rischio per mitigare gli improvvisi sbalzi di prezzo. Queste riforme mirano a creare un ambiente più sicuro per gli investimenti in criptovalute, espandendo al contempo l’accesso ai beni digitali in un momento in cui il Giappone deve affrontare significative sfide economiche e un crescente mercato di criptovalute. La discussione sulla proposta, che prevede anche la possibilità per i gruppi bancari di registrarsi come operatori di scambio di criptovalute autorizzati, è prevista in una prossima riunione del Consiglio del Sistema Finanziario.

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