La vera origine del DIVARIO NORD SUD: è davvero INCOLMABILE?
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Nord vs Sud. Il Divario del Meridione italiano rispetto al resto del Paese è un tema vecchio quanto l’unità. Ma da dove nasce il problema? Quanto è grave ancora oggi? Nel tempo è migliorato o peggiorato? E cosa può succedere nel prossimo futuro?
Il divario nello sviluppo economico, soprattutto industriale, tra Nord e Sud c’era già al momento dell’unità. I dati del tempo non sono completi e diversi studi arrivano a stime differenti ma possiamo dire, considerandoli tutti, che il divario era presente ma molto meno accentuato rispetto a oggi. Il PIL pro capite del Sud era più basso rispetto a quello del Centro-Nord solo tra il 5% ed il 30%, mentre oggi vale poco più della metà. Il 50% in meno.
Il motivo di questa crescita nel divario sta nella storia italiana ma le ragioni in realtà sono molto lineari. Al momento dell’Unità, infatti, il Nord si è più industrializzato e, soprattutto, ha costruito più ferrovie ed ha collegamenti più facili con i mercati Nord Europei.
Il Sud anche aveva dei settori industriali sviluppati, tuttavia la situazione fa sì che dopo l’unità gli investimenti nel settore industriale siano molto più redditizi a Nord che a Sud. Grazie al sistema già più sviluppato, infatti, far funzionare le fabbriche e trasportare i prodotti al Nord costa molto meno.
Così con il governo che incentiva investimenti e investe lui stesso con l’obiettivo di industrializzare l’Italia, gli investimenti vanno soprattutto al Nord, visto che lì sono più redditizi. Così, però, si è creato un circolo vizioso in cui il vantaggio contenuto del Nord rispetto al Sud è diventato sempre più enorme.
L’unico lungo periodo in cui il Sud è cresciuto più e non meno della Media nazionale è stato durante gli anni ’50 e ’60. Sia per le nuove condizioni economiche globali che grazie all’iniziale ottimo utilizzo della Cassa per il Mezzogiorno.
Dagli anni ’70 però, soprattutto a causa della criminalità organizzata, la Cassa del Mezzogiorno ha smesso di essere efficace, con i fondi sempre più spesso dirottati nelle tasche delle mafie. La situazione smette di migliorare ed il divario, quindi, torna a crescere.
Nel 1992 la Cassa del Mezzogiorno, nelle sue successive forme, viene abolita e la crescita del Sud rallenta ancora.
La situazione torna a migliorare a inizio 2000, con il nuovo mercato unico europeo e i fondi comunitari per le zone meno sviluppate. Tuttavia la situazione precipita di nuovo con la crisi del 2008 e da lì continua a peggiorare.
Un miglioramento ci sarà solo tra 2023 e 2024, ma secondo gran parte degli analisti è dovuto soprattutto all’effetto temporaneo dei bonus edilizi e del PNRR.
INDICE:
00:00 Intro
00:41 Le origini della Questione Meridionale
06:52 La Cassa del Mezzogiorno
12:12 La Questione Meridionale nel 21° secolo
15:46 Il futuro del Sud
FONTI:
SVIMEZ
ISTAT
V. Daniele e P. Malanima; “Il Divario Nord Sud in Italia”, Rubettino Editore (2011)
Bocconi
Senato.it
Treccani
Banca d’Italia
Autore: Cosimo Volpe
Revisione Testo: Andrea Costantini
Montaggio: Daniele Ponzi
Animazioni: Dario Bozzi
Coordinamento: Simone Conti
Responsabile Editoriale: Edoardo Scirè
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33 Comments
Il problema è sempre stato quello, gli investimenti seri mai fatti al sud. Per anni, decenni, ci di è puliti la coscienza inviando soldi che poi non sono mai stati materialmente investiti ma spartiti tra farabutti
Cosa non funziona al sud ? ….il nord .
Ma al nord non ce l,hanno la lupara ….
A gente ignorante si fa incravatare di china gniu spetta compreso
Vorrei fare una domanda. Qua si parla sempre di sud Italia. Io sento di progetti infrastrutturali e investimenti vari nel sud. Ma quando si parla di Sardegna si sente raramente qualcosa. Ci sono progetti? C'è un idea per migliorare le cose pure in Sardegna?
Le aziende cercano guadagno, ma cercano soprattutto risparmio, un piano nazionale, regionale e comunale di sgravi fiscali e di costi del personale ridotti (parlo del costo di un operaio, non del suo stipendio, la parte che va allo stato) sicuramente attirerebbe molti investimenti privati.
Per andare Avanti IL sud in Italia ci devono essere due governing governor Nord EE governor suddd.solo ciao si rialza IL sud .altrimenti sara sempre Una ruota Di scorta per IL governor italiano.
Lei si chiama Edoardo. Ma il contenuto che ha proposto chi lo ha preparato ? Le fonti quali sono, "novella 2000" o simili ?
Scrivo questo perché : avete fornito dei dati analitici veri (gli effetti), ma avete spiegato quei dati con motivazioni sciocche o false. Evidentemente vi siete abbeverati alla cosiddetta storia ufficiale, che è palesemente falsa. Scritta, si fa per dire, da fantocci fatti "passare" per storici sbugiardati dalla produzione storica internazionale e nazionale, sia coeva ai fatti che attuale.
Andando al merito, che è tematica immensa, mi limito ad evidenziare due aspetti :
— dopo la guerra non dichiarata del 1860 il potere toscopadano
ha imposto il regime di colonia al Sud. Tale è stata la volontà
del potere egemone anglofrancosionista. E ciò ha distorto ogni
"scelta" politica nazionale, fino ad oggi. A detrimento della
ricchezza di tutto il paese. Del resto al potere toscopadano
andava e va più che bene. Altro che spirito di nazione !!
Ricordo che tale illuminato potere "nostrano" , ai tempi del
genocidio da noi subito, era ben rappresentato in Europa da un
minorato cerebrale spacciato per "scienziato" di cui tutte le
comunità scientifiche internazionali ridevano. Si appellava
"lombroso" ed a tutt'oggi è fruibile il suo immenso lavoro nel
museo a costui dedicato. A torino.
— la conseguenza naturale di ciò che si è scritto sopra è che il
Sud ben si rappresenta con la figura del "cavallo azzoppato" :
in tali condizioni non potrà MAI vincere.
Ondepercui, nel futuro di Noi Meridiani c'è SOLO l'indipendenza da questo potere barbaro, parassita, predone, razzista e sanguinario.
Spero che lei, Edoardo, non sia Meridiano. Altrimenti sarebbe un infimo traditore della sua Terra e della sua Grande Storia.
Nicola, Bari
350 anni di dominio Borbonico no son pochi. Dove hanno messo lo zampino questa casa reale hanno portato ignoranza, fame, miseria. La stesa mentalità del sudamerica. Il centro grazie ai Medici i francesi hanno collaborato alla cultura ed evoluzione, a nord gli austriaci precisione e austerita economica.
Finché il sud Italia sarà considerata colonia dalla classe dirigente, non vedo speranze.
O lo stato italiano occupante libera il sud Italia oppure decide che sia ora di creare un vero e proprio stato iniziando dal bandire lamanipolazione mediatica e al ripristino della verità storica.
Se continua così il divario verrà certamente colmato… al contrario però… il nord raggiungerà il sud
Lungi da me essere un meridionalista, sono italiano e basta. Però stai facendo disinformazione per quanto riguarda la questione unitá d’Italia
Semplicemente hai attinto da fonti non idonee
Garibaldi ci colpa!!!
Narrazione obsoleta. Quel ponte non si ha da fare , Sicilia e sud liberi dagli accattoni padani. I soldi al sud ritornavano alle imprese del nord che si prendevano gli appalti. Boicottiamo l'ingresso delle merci e banche del nord. Dividiamoci ora , la penisola è lunga abbastanza per tutti. Il sud ha la sua gioventù, che non vuole più emigrare. Il nord solo vecchi che il sud non vuole più mantenere. Ricostituire lo stato delle Due Sicilie 😮
Siamo una colonia del nord😢
Il sud ha contribuito allo sviluppo del nord e il nord non ricambia
Cose vere cose sbagliate non sono d'accordo su certe cose.troppo generalista
Penso che funzioni meglio al sud e mezzogiorno che alla famosa norde
Io sono un piemontese che si è trasferito in Sicilia, conscio sia dei pro che dei contro.
Pur amando stare qui, ogni giorno per me è un pugno allo stomaco vedere l' incuria per la cosa pubblica e l' assoluto menefreghismo delle esigenze altrui: ognuno fa quel che gli è comodo fare, anche se va a discapito di altri. Che sia fermarsi a centro strada bloccando il traffico per andare a fare una commissione al volo o non rispettare una fila mentre si aspetta per un esame o il proprio turno in polleria.
Per non parlare dell' invidia quando qualcuno cerca di fare un qualcosa, specialmente in ambito imprenditoriale…
Andrea, io ho il massimo rispetto per te e per il vostro lavoro. Ma ne hai dette tantissime di boiate in questo video! Un solo esempio è la storia dell'Unità d'Italia: una depredazione fatta da un mercenario al soldo di una Regno, quello dei Savoia, indebitatosi fino all'inverosimile con le grandi potenze d'Europa, Inghilterra e Francia in primis. E grazie che c'erano già 850 km di ferrovie: tutte a debito, un debito irrecuperabile. Furono così depredati il Banco di Palermo e soprattutto il Banco di Napoli, all'epoca considerata insieme a Parigi e Londra la città più importante d'Europa. Altro che porto di Genova… quello di Napoli fatturava 40 volte quello ligure… e se non ti bastasse, ti ricordo che la potenza del Banco dj Napoli fu certificata anche dallo scandalo della Banca Romana 50 anni dopo. E informati bene sulle mafie odierne e sulla crescita del PIL degli Ultimi anni. Ti saluto e cerca di rifare il video in modo corretto.
Perché qua al Nord va tutto alla perfezione?
La mentalità
e dei debiti dei Savoia meglio non parlarne.
Dei Rotschilds neanche.
Della qualità della vita pro capite meglio di no..
Degli stupri delle donne del Sud da parte dei Carabinieri e dei Bersaglieri, facciamo silenzio.
Delle deportazioni dei meridionali per creare lavoratori schiavi nelle nuove fabbriche copiate e costruite al nord..
tutti zitti.
Delle deportazioni in sud America, zero..
Bel video.. fatto bene.
È solo stata eliminata la verità.
Ecco perché ci serve il ponte
Secondo i movimenti meridionalisti ma ormai è convinzione largamente condivisa al sud il problema è che lo stato italiano fin dalla sua nascita ha speso sempre più al nord che al sud, anche durante i periodi della cassa per il mezzogiorno.
Il primo problema dell'Italia è proprio quello di spaccarsi dall'interno in senso territoriale centro-nord vs sud. Il sud va integrato economicamente nel cuore della nazione oppure non saremo una vera nazione. Questo dovrebbe essere il nostro pensiero principale, prima dei discorsi sull'Europa, l'integrazione degli immigrati o gli scontri magistratura vs politica.
Veramente è tutta l'Italia nella merda perché noi meridionali andavamo a nord per LAVORARE oggi con gli emigrati mi sa che si sta meglio a sud che a nord.
There is no North or South Italy. Italy is not 2 nations. It is one nation period and don't you forget it period. There is a northern region which is industrialised and a southern region which is less industrialised period. The industrialised regions are open to all Italians who wish to move to northern Italy and work and vice versa. No different to nortth and Southern American states or northern and southern Australian states. This north south dichotomy is complete BS and only raised by ignorant fools who for whatever purpose try to divide Italians and cause discrimination amongst Italians on the basis of whether the region they originate from was chosen after unification to be industrialised or not. Without the assistance of the state no Italian or group of Italians can industrialise the region they originate from. So please stop causing division and hatred amongst Italians on the basis of whether their region is industrialised or not. Why should they industrialise when Italy is already industrialised. Create industries to compete with a nations already existing industries. Only foolish people could suggest something so ridiculous. No other nation thinks like this. Only certain Italians whose Italianess is extremely questionable. Wake up. Time to acquire some common sense.
BuongiornoCaridi,allora la Sardegna sara' risparmiata? E Sabato che ho un matrimonio? Sempre bravo e simpatico.saluti
Tante industrie del sud sono state spoliate e trasferite al nord, per non parlare delle riserve auree.
Il territorio meridionale è più impervio,
le infrastrutture necessarie sono state insufficienti.
Non c'era una classe dirigente e imprenditoriale ma un sistema semi feudale che i governi unitari praticamente non hanno toccato.
La domanda è, siamo davvero sicuri al sud non funziona o è guidato male?
Il problema sono i calabresi
Ancora oggi gli impianti idrici e fognari realizzati sono quelli della cassa del Mezzogiorno quindi è stato tutto abbandonato.