USA VS Giappone: la crisi dell’acciaio americano

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La decisione di Joe Biden di fermare l’acquisizione da 14,3 miliardi di dollari della US Steel da parte della giapponese Nippon Steel ha sollevato un polverone politico ed economico. In questo video esploriamo le motivazioni dietro la mossa di Biden e il ruolo della “sicurezza nazionale” menzionata per fermare l’acquisizione.

Quale sarà l’impatto sui rapporti USA-Giappone e sulla percezione degli investimenti esteri negli Stati Uniti e quali sono le radici del declino dell’industria siderurgica americana? Ne parliamo in questo video!

30 Comments

  1. Gli USA ormai cercano di arginare il loro declino scardinando il sistema di regole da loro stessi creato e di cui dovrebbero esserne garanti, giocandosi costantemente un atteggiamento da doppio standard. La scommessa è che in questo modo la loro forza si possa amplificare, compensando la perdita di immagine conseguente. Il recente inserimento in liste del Pentagono di aziende quali Tencent e CATL sono mirate a contenere società di successo globale.

  2. Nella logica del capitalismo i settori strategici (anche acciaio) sono tendenzialmente mantenuti sotto il controllo della borghesia nazionale e/o dello Stato di riferimento. Logico é proteggere tali settori.
    MENO LOGICO é venderli a gruppi stranieri ( come hanno fatto i governi italiani in questi ultimi decenni).

  3. Non c'è alcun pericolo che succeda qualcosa ai rapporti JPN-USA, i giapponesi sono persino più sdraiati di noi, pensate a cosa rivelò Snowden…

  4. È possibile che questa volta dietro nippon steel (grandi investitori azionari internazionali) non ci sono le "big three" ma, al contrario grandi fondi finanziari opposti, per esempio quelli che hanno sostenuto Trump?
    Edit: ok, ho scritto il commento prima di sentire il ruolo di Pompeo.
    Ri-edit: ho cercato un po' chi fossero gli azionisti di nippon steel e sono riuscito a saperlo per il 26,1% (tra cui ci sono, istituzioni, Mitsubishi e altre realtà manifatturiere e finanziariae giapponesi) delle azioni, il 73,9% è sconosciuto anche agli addetti ai lavori.

  5. È possibile leggere questo intervento degli Stati Uniti in un'ottica di preparazione a una guerra imminente e quindi necessità di mantenere il controllo delle industrie chiave per aumentare la produzione di missili e navi?

  6. Quindi il Giappone,nonostante il suo servilismo,viene trattato a pesci in faccia.La Francia deve ingoiare la rescissione del contratto per i sottomarini australiiani.Non potendo più sbranare il Terzo mondo,gli Usa hanno cominciato a sbranare i vassalli:quanto pensano di poter andare avanti a fare a pezzi gli alleati?E' ovvio che il deep state nipponico,questa se la legherà al dito,e un giorno verrà messa nel conto.Logico che Pechino "gongoli",ma per ragioni politiche,non economiche.

  7. Il Washington Consenus è una serie di politiche economiche che paesi in via di sviluppo adottano per avere prestiti dall' IMF o comunque da paesi del "campo occidentale". Non è la convinzione che conveniva stare con gli Stati Uniti.

  8. E' chiarissimo come gli USA abbiano commesso degli errori economici madormali negli ultimi 10-20 anni e ora che se ne stanno accorgendo,vogliono far pagare il conto alle altre nazioni. Ma cosi facendo si isolerranno e crolleranno.

  9. La grandezza dell'Occidente non sta nella perfezione del suo sistema, ma sta nel fatto che chiunque possa criticarlo. Questo non succede in Cina, in Russia, in Iran o NordCorea. Quelli come te pensano che sia uno svantaggio. E non capisci la forza di questo aspetto dell'Occidente. Continua pure a credere a quello che vuoi, chissenefrega di cosa pensa un filocinese e filorusso. Dispiace solo che per esprimere le tue critiche ti avvali della libertà occidentale, che non ti pertiene e che non ti meriti.

  10. Gli usae … Sono come i bambini capricciosi … Fanno le regole del gioco ma se perdono cambiano le regole , vogliono avere sempre ragione anche quando hanno torto marcio … sono dei prepotenti e prima o poi le buscheranno …

  11. Biden é già tanto se riesce a mettersi il pannolone. Chi decide per gli Stati Uniti sono i suoi sgherri dello staff che sono sicuramente legati agli elitè anglosassoni della finanza mondiale.

  12. Ricorda il "consiglio" offerto al Giappone negli anni ottanta sui chip e sulle auto; se gli USA acquistano nei Paesi amici va bene mentre non va bene il contrario. Però non è vero che la Seconda Guerra non ha ancora la sua influenza sulla sovranità!