Shinkansen: i Segreti del Treno Proiettile che ha Cambiato il Giappone

Diciamo che il primo Shinkansen parte nel 1964. Sembra stupido, ma siamo negli anni 60, non c’era Zoom o Teams. Ricordiamoci che il primo Shinkansen, quello che andava da Tokyo a Osaka, raggiunse 210 km mentre allora. Shinkansen è veramente il tumbolo del Giappone di oggi e del futuro. Benvenuti e bentornati alla nuova puntata di Giappone nel mondo insieme a Plot twist. Io sono Luca Valletta e oggi sono qui insieme al mio rilante Kostru di ciao. Ciao a tutti e vi volevamo portare alla scoperta dello Shinkansen, il leggendario treno proiettile giapponese che non ha semplicemente rivoluzionato il mondo dei trasporti in alzo levante, ma ha completamente ridisegnato la società nipponica. Perché vi dico questo? Perché lo andremo a scoprire insieme nella storia di come è nato e come si è voluto la linea dello Shinkansen. Sì, anche perché parlare dei Giappone ne abbiamo sempre parlato in maniera 360 gradi, ma non ci siamo mai soffermati su quello che è uno dei simboli del Giappone moderno, ma non solo degli ultimi anni, ma dagli anni 80 in poi noi abbiamo sempre sentito parlare dei treni proiettile come qualcosa di quasi fantascientifico. Diciamo che il primo Shinkansen parte nel 1964, era l’anno delle olimpiadi di Tokyo, che in qualche modo andrà poi a cambiare il volto del Giappone sia per i giapponesi, ma anche per noi all’estero. Però nella realtà ed è qui la cosa straordinaria da mio punto di vista, è che l’idea del treno proiettile nasce ben 14 anni prima. Durante ancora il periodo di ricostruzione del Giappone, il Tappo Guerra, la guerra è finita da solo i 5 anni e sappiamo come abbiamo già parlato contato come il Giappone in qualche maniera ha avuto questo slancio enorme di ricostruzione. C’è stata l’idea al quanto folle e ambiziosa di ridurre i tempi di percorrenza tra Tokyo e Osaka. A guidare il progetto fu ideo Shima, un ingegnere al quanto sicuramente visionario, e Cini Giro Kaneda, che era un politico del tempo che capì al volo a quanto quell’idea, per quanto visionaria, poteva essere rivoluzionaria. E mi si misero di sinergia per portare a termine quello che poi si dimostrarà qualcosa di per il tempo di straordinario. Quindi, che cosa succede? C’è delle grandi necessità e soprattutto c’è una forte impressione anche per quello che è un progetto veramente economicamente importante. E viene sfruttata anche la leva di quello che succede nel 1964, che sono le olympie. In parte questa prima e importante linea che collega Tokyo e Osaka, connetendo due città più importanti del momento. Il tempo di percorrenza tra le due città passa da 7 ore a 4 ore. Ed è una rivoluzione perché permette ai businessmen, per esempio, di affare degli incontri in giornata. Sembra stupido, ma siamo negli anni 60, non c’era Zoom o Teams, gli incontri si facevano di persona. Quelli importanti e creare così tante connessioni veloce tra un mondo che era all’inizio di una crescita velocissima è stata la rivoluzione sociale che ha poi dato secondo noi a quello che è stato il pum economico del Giappone. La cosa che a me colpisce di questa storia, che poi si evolve, vi raccontaremo anche in gli altri dei suoi dettagli, è che comunque per chi non è mai stato in Giappone non ha idea di quanto i giapponesi siano legati ai treni, ovviamente per motivi logistici per potersi spostare, ma anche quanto sia la bandiera orgogliosa dell’essere giapponesi. Cioè l’idea di aver costruito una delle infrasotture in così poco tempo con dei traguardi enormi. Ricordiamoci che il primo 50% in quello che andava da Tokyo a Osaka raggiunse nel 1964 i 210 km allora che per… a quel momento lì era un record. Per cui i treni in Giappone, per questo ci sono tantissimi otaku dei treni, perché è qualcosa che fa parte della vita di giapponesi, fa parte dell’orgoglio giapponese perché non c’è mai stato problema con i Shinkansen, per esempio non ci sono mai stati morti causati dallo Shinkansen, poi ci sono stati dei problemi che vi raccontarremo eventualmente, ma è un sistema che nel tempo si è ampliato ma non ha mai avuto momenti di cedimento. E per cui è incredibile come il tessuto sociale giapponese che è una grande organismo dove l’unità è formata da tanti giapponesi sia collegata dai treni della retta ferroviaria come se fossero le vene, le arterie del giappone. E per cui non stupitevi di quanto i giapponesi tengano i treni e quanto siano legati ai treni e quanto ancora oggi nel 2025 viene tramandata la frittura dei treni perché i ragazzini, i bambini vengono portati in gita alle stazioni, ci sono tantissimi musei dei treni dove i bambini possono salire nei vecchi modelli, i quelli di smessi o finiscono in veri e propri musei o si creano dei parchi dove vengono depositati e dove le persone possono andali a vedere e salireci con i propri figli. Per cui la cultura del treno è qualcosa di straordinario in Giappone. Non è che tutto è andato proprio tranquillo ma la linea ferroviaria cresciuta costantemente, continua a crescere oggi con innovativi progetti di cui parleremo magari un po’ alla fine. Ma oltre la linea principale, poi piano piano la linea della rete ferroviaria si estende sia un po’ più verso il sud sia verso il nord ma soprattutto si capillarizza con quelli che sono anche dei progetti chiamati mini shinkansen che sono il riutilizzo di vecchie stazioni ferroviari non portando i treni ad altissima velocità ma aumentando quelli che c’erano a una velocità un po’ più sostenuta e ampliando così la rete delle shinkansen ma a secondo noi ha creato anche delle disparità perché da un certo dimontodista ha accorciato tutto il Giappone, ha unito il Giappone in una maniera in cui non lo era prima tra il nord e il sud, avendo logicamente Tokyo come centro, ancora più forte, ma ha creato proprio delle disparità tra le città che erano connesse e quelle che non erano connesse perché i punti e inizio e coda della linea erano facilmente raggiungibili adesso quindi al punto A al punto B tutto d’accordo, tutto facile, direttura le famiglie crescono più semplicemente perché si poteva andare a lavorare più lontano, si è creato questo pendolarismo che è diventato un simbolo importante del mondo del lavoro giapponese dove si poteva andare a lavorare direttura a 200 chilometri di distanza e tornare poi a casa dalla famiglia anche l’amore è cambiato avendo la possibilità di avere relazione a distanza più facilmente ma chi era nel mezzo tra A e B invece è diventato molto più lontano e quindi si è creato un qualcosa che si chiama effetto tunnel per cui chi sta alla fine all’inizio del tunnel è connesso velocissimo, chi sta in mezzo invece tutto quello che è al di fuori del tunnel è molto difficile da raggiungere è più lontano è diventato con una connessione troppo lenta e quindi questo ha favorito sicuramente lo sviluppo economico in alcuni posti scelti ad hoc dalla politica rispetto ad altri ed è un qualcosa che comunque è stato un po’ recriminato questo sicuramente è stata una scelta fatta veramente da alcune persone rispetto che ad altre cose ovviamente ci sono tanti simbolo oggetti a un certo punto siamo in un in un momento in cui in realtà poi a livello economico non andava benissimo perché nel 1987 ci fu poi una crisi della struttura societaria che al tempo se non ho capito male dovrebbe essere para statale e quindi viene privatizzata e nasce proprio quella che oggi è la nostra GR che ha portato tutto diciamo la struttura che conosciamo oggi giorno dividendo la società in vari pezzi però insomma la GR di oggi nasce proprio nel 1987 sotto questa struttura che abbiamo detto modifica socialmente proprio il Giappone e forse è il caso per chi non ci è messo in Giappone e ci ascolta di spiegare una cosa che lo shinkansen non può e tranne un raro caso correre sulla linea tradizionale perché è bisogno di binari che siano distanti di un po di più rispetto a quelli tradizionali questo porta alla creazione di una linea dedicata allo shinkansen anche perché questo permetta lo shinkansen di avere poche fermate e li permette ovviamente di raggiungere le velocità a record di cui sentiamo spesso parlare per cui è un’infrastruttura parallela a quella già esistente o dei treni che più o meno tutti i giapponesi prendono il problema è che per spostarsi per raggiungere le stazioni dello shinkansen bisogna comunque prendere dei treni alla stessa Tokyo lo shinkansen non passa da tutte le stazioni principali per esempio shinkaku una delle stazioni più importanti più grandi Tokyo non ha lo shinkansen c’è la Ueno c’è la Tokyo centrale shinagawa e tante altre questo proprio questo motivo e tenete presente un’altra cosa importante per chi non è mai stato in giappone non conosce il giappone il giappone è un pese a prevalenza montuosa questo significa dover comunque porare montagne e rendere alcuni passaggi molto complicati per una questione di velocità del del shinkansen si predilige ovviamente passaggi in pianura a lungo le coste in modo che non ci siano montagne però questo ha creato comunque un’infrastruttura enorme costosissima che ha costretto la gia era costruire sopra sopraelevate zone che passano sopra le risaie ma a decini metri delle risaie attraverso le montagne anche perché non deve avere disli velli insomma è un sistema estremamente complicato che deve permetter al treno di raggiungere quello velocità il problema che noi non riusciamo ad avere queste velocità in italia è proprio il fatto perché noi utilizziamo la linea tradizionale il giappone ha giustamente anche per come è costruito la shinkansen che questa forma è estremamente allungata ed è molto più larga di un treno normale molto più basso perché era dinamico proprio per poter permetterlo shinkansen di raggiungere velocità enormi senza creare troppo rumore per questo a questo fuo questa forma da a becco si dice che l’inventore la shinkansen un giorno osservando un uccello di cui non mi ricordo il nome si accorse che quando lucello cacciava i pesci avendo un becco estremamente lungo quando entrava nell’acqua non c’erano molti schizzi e immaginò che se il shinkansen abbia avuto un frontale estremamente lungo rispetto a quelli tradizionali che avevano fin quel momento non ci sarebbe più stato il problema oltre dell’era dinamica ma anche del rumore che crea un treno che vai e 300 allora non so se siano le genera metropolitana non siano però spesso ve l’intiene si fa riferimento a questo quando si parla della forma dello shinkansen che poi si è evoluta ci sono tantissimi modelli sempre più particolari anche a tema insomma è uno simbolo però è importante ricordarsi proprio il fatto che è un treno che viaggia a sé sì credo che sia qualcosa tipo una specie di colibriera si probabilmente sì con il becco lunghissimo effettivamente questa questa forma così allungata e guardate quando lo vedrete dal vero capirete quanto è allungata sì proprio per per rompere il muro del suono perché faceva un rumore assordante soprattutto in corrispondenza delle gallerie si sentia proprio una specie di sonic boom è impressionante lo devo dire è impressionante per quanto è lungo quanto è allungata la forma di la shinkansen e vedrete anche sorpresi da quanto sono l’archi perché come diceva Rudy i binari non sono i soliti binari i treni hanno mi sembra tre posti da un lato due da un altro sono ribaltabile cioè dentro sono molto molto spaziosi e tengono tantissime persone tant’è che addirittura stiamo parlando di una rivoluzione che nel 1967 trasportava 100 milioni di giapponesi l’anno nel 1967 poco dopo aver aperto con treni che riuscivano a un certo punto c’erano addirittura i treni da boldec quindi sia sopra sia sotto che adesso non se non ero non ci sono più a portare anche mille persone per per treno qualcosa di piuttosto imponente che negli anni si è sviluppato ha arrivato a superare diciamo 300 chilometri orari in impunte più altissime con la serie n 700 non vogliamo entrare in particolare anche perché non siamo espertissimi ma la tecnologia va comunque avanti continua a crescere e continuano ad investire anche se ci sono dei forti ritardi logicamente perché la situazione economica non è proprio l’osia dovuta anche a un fattore di invecchiamento del giappone di cui tanto ne sentiamo parlare e che ci tocca anche da vicino perché anche in Italia succede la stessa cosa quindi il numero dei lavoratori piano piano inizia un po a diminuire il che vuol dire che su investimenti a lungo termine così come sono quelli delle infrastrutture ferroviarie si vede un ritorno economico non così alto però gli investimenti continuano roba abbastanza fantascientifica l’intanto già le nuove linee ferroviare hanno un sistema di basculaggio che permette di inclinare le locomotive nel momento in cui ci sono queste forti curve il modo che il passeggero non senta la vibrazione il cambio di di forza quindi tecnologia abbastanza avanti ma si arriva poi al famoso treno allevitazione magnetica di cui da anni sentiamo e che probabilmente arriverà nel 2034 quindi comunque stiamo parlando già di piane abbastanza a 10 anni da qua questo qua il progetto super futuristico in realtà in Cina già c’è un treno allevitazione magnetica che arriva più di 500 chilometri orari però questo qua è sparlato dello shinkansen quindi il maglev dello shinkansen arriverà più di 500 chilometri orari e collegherà a tochio con Nagoya cambiando anche qua a un’altra volta corciando sempre di più il Giappone con delle distanze che sono e con delle velocità che copron delle alcune distanze sono parigolonabile oramai quelle di un aereo che vuole in aria ma connettando due centricittadini ci sono altri progetti futuri per addirittura che arrivano al 2046 ma sono molto difficili i lavori mannano molto a rilento proprio perché come diceva Rudy il Giappone è montuoso e quindi bisogna bucare tutto quanto alcune linee sono quasi previste interamente sotterrane per perché a un certo punto questa è l’unica soluzione comunque il Giappone continua ad investire solo il treno continua ad investire sulle linee JR perché sono diventati comunque un elemento fondamentale della vita giapponese della società giapponese del business in Giappone il Giappone ha fatto del treno il suo mezzo di rivoluzione e ha funzionato ha funzionato perché in ogni viaggio per Rudy ve lo potrà confermare c’è una discussione che tipo di abbonamento faccio lo faccio non lo faccio quanti treni devo prendere perché li devo prendere e il treno e stiamo parlando di questo momento del treno extraurbane diciamo delle ascincazenne che collega città più lontana in non dei treni urbani quello è tutto un altro discorso è un punto fondamentale anche solo per noi turisti sì la cosa che secondo me è interessante ma il tempo affascinante è che se voi siete in Giappone e siete immersi nel silenzio tipico giapponese l’unica cosa che sentirete si ne ha state lecicale e tutto il resto dell’anno i treni passare cioè non c’è città non c’è campagna che in sottofondo non abbia il suono di uno dei treni che passano infatti se guardate anime vedrete sicuramente scene in cui i treni passano i treni vengono presi il treni sono sullo sfondo perché questa è la realtà del del giappone per cui non stupitivi di questa cosa di quanto lo cinca sena aveva avuto ed ha un ruolo enorme nel collegare il giappone certo come diceva luca ci sono zone ancora poco toccate da lo cinca sena fra questi per esempio l’isola di chicoku ma per esempio nel 2016 ho preso il treno cinca sena che da tokyo mi ha portato a a codate in okdo io sono passato di lì se non ricordo male verso l’inizio di agosto 2016 era stato aperto nel 24 marzo 2016 la linea perché avevano finalmente concluso il tunnel sottomarino che attraversa lo stretto tra a umori e lo caido che è stato anche questa un’opera mastodontica già negli anni 70 se ne parlava ed è iniziato la costruzione di questa linea nel 2005 per essere poi conclusa nel 2016 per cui non per quanto i giapponesi siano all’avanguardia nella costruzione delle linee ferroviarie comunque ci vuole del tempo ci vanno investimenti al mastodontici il giappone si sta anche attrezzando per la questione della poca disponibilità di mano d’opera si stanno inventando tecniche che utilizzano robot e all’avanguardia ovviamente per poter in qualche maniera sopperire la mancanza di mano d’opera ma anche per rendere la linea sempre più automatizzata sempre più efficiente per mantenere mantenere comunque quel primato di che non ci siano stati incidenti gravi lungo la linea del cinquant sand pensando quanti cinquant sand ogni giorno partano per cui è un grande raguardo assolutamente ci sono stati alcuni casi in cui ci sono stati dei problemi ci sono stati nella storia tra i regliamenti importanti ma 23 ottobre 2024 a causa del terremoto 8 caroze dello cinquant sand tochi numero 325 sono deraliate vicino a nagaoka non ci sono stati feriti 350 passeggiari a bordo ovviamente nel toku 11 marzo 2011 un treno in prova in questo caso deraglio vicino a sen dai a causa del terremoto che è stato devastante ma non sono differenti 16 marzo 2022 terremoto del ma fucuscima una cinquant senco 78 passeggeri deraglio vicino a shiroishi nessuno rimase ferito ma questo interessante l’incidente evidenzò la vulnerabilità del sistema ferroviario duvaro durante i 26 ricordiamoci sempre che poi l’idea giapponese di come affrontare gli eventi sismici e sempre in evoluzione per cui sicuramente questo evento ha dato nuovi input e nuove informazioni su come affrontare queste situazioni e nel 30 giugno 2015 c’è stato un incendio doroso un passeggero si è fuoco a bordo di un treno sull’inato a kaido causando la propria morte qual è un passeggero nell’11 dicembre 2017 fu scoperta una crepa sul telaio del treno n7 sen 700 a grazie all’odore di bruciato che si sentiva nella nelle carrozze e fu però comunque classificato come problema grave e ovviamente portò in stile giapponese a ricontrollare tutta la forlotta di n7 sen 700 a evento grave fu il 14 giugno 2018 quando un treno anzomico il piu nuomo che si era introdotto sui binari sappiamo che uno dei problemi anche giapponi sono i suicidi l’incidente evidenzò la necessità di rafforzare le misure di sicurezza per prevenire le intruzioni perché comunque già c’è un sistema di prevenzione perché ci sono tutte le paratie comunque spesso volentieri il come dicevo prima i treni corno subinari a parte circondati da paratie in cemento però ovviamente non è nesiminesi la linea giapponese è perfetta non c’è stato altro la cosa curiosa e questa è tipica giapponese glia tutti i gadget come diceva luca legati al mondo dei treni se ne potrebbe parlare per ore e i carelli delle vivande che vengono spinti lungo i 56 una volta dismesse diventano oggetto di collezione da gente che li vuole acquistare e probabilmente si riportará a casa e si farà il giro della casa spingendo un carello vestito da hostess della giar siamo parlando comunque di un treno che sfrecia per il genere a velocità impressionanti per tutto il giappone è diventato un simbolo di come il giappone abbia scelto di affrontare il futuro con precisione e efficienza è una versione che guarda sempre al futuro con eleganza e armonia vi ringraziamo tantissimo per averci ascoltato fa deciso a vede se voi avete preso mairo shinkansen se avete preso il jammer rail pass quando siete andati nel vostro ultimo viaggio in japan è molto interessante anche perché accenavamo che i abbonamenti sono cambiati quindi cambiava anche un po il modo per approcciarsi approcciarsi al treno in questo periodo un po più parsimonioso perché i costi sono piuttosto arrivati ma lasciateci vostro commento perché è molto importante sapere che cosa ne pensate voi vi ringraziamo per questa bellissima sera ringrazia Rudi per averci proposto il suo tema molto interessante shinkansen veramente il tubolo del giappone di oggi e del futuro grazie a tutti ci sentiamo alla prossima lo cavalletta ciao

Nel 1964 il primo Shinkansen sfrecciava fra Tokyo e Osaka, inaugurando l’era dei treni proiettile e cambiando per sempre il volto del Giappone. In questa puntata di “Giappone nel Mondo” Luca Valletta e Rudy esplorano la nascita del progetto, le sfide tecnologiche, il suo ruolo nell’economia e nella cultura pop (dagli anime ai negozi di modellismo) e i record di sicurezza che lo rendono unico al mondo. Se vuoi capire perché il Giappone non sarebbe lo stesso senza l’alta velocità, sei nel posto giusto!

Se questo video ti e’ piaciuto potrestii trovare interessante anche l’approfondimento che abbiamo fatto sulla storia dei noodles istantanei

Capitoli
00:00 – Introduzione
02:25 – Gli ideatori del progetto
03:35 – Impatto sociale degli anni ’60
07:18 – Espansione e Mini Shinkansen
09:45 – Privatizzazione JR
15:38 – Velocità record della serie N700
17:23 – Futuro Maglev
25:20 – Conclusione

Links utili
➡️ Sono in viaggio: https://www.instagram.com/sono.in.viaggio/
🎧 Ascoltaci su Spotify: https://open.spotify.com/show/0sQVMNeMTKFivcSJkEsIr4?si=qeQkiVkkR6C5Nx_62bFtZQ
Canale di viaggi in Giappone: https://www.youtube.com/c/sonoinviaggio
Viaggi di gruppo in Giappone con Rudy: https://www.sonoinviaggio.com/giappone-tour-viaggi-gruppo/
🌐 Sito ufficiale: https://www.sonoinviaggio.com

Vuoi approfondire?
Nei sottotitoli menzioniamo un futuro video di modellismo ferroviario: se vuoi che aggiunga il link diretto, fammelo avere e aggiornerò subito la descrizione!

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3 Comments

  1. Comunque al di là della battuta del primo commento il Giappone in generale ha investito fortemente su rotaia mentre altri paesi hanno investito su gomma e ora se ne gode la scelta giusta che ha fatto.