Il crollo dell’Impero del Sol Levante – MackindeReview

[Musica] [Musica] salve a tutti e benvenuti ancora ancora una 
volta qui su Mcin Review come sempre prima di introdurre il tema di oggi mi sembra 
ovvio che devo ricordare a tutti quanti che in descrizione trovate il link al nostro 
canale Telegram vi chiediamo cortesemente di seguirci tutti quanti lì sopra perché condividiamo 
quotidianamente informazioni in modo molto rapido oserei quasi dire se non a volte anche momentaneo 
per quanto riguarda alcune fonti autorevoli video e soprattutto facciamo dei contenuti soltanto 
per quel canale già abbiamo pubblicato se non sbaglio due o tre video che sono stati pubblicati 
tre video soltanto su Telegram che non verranno mai condivisi qui su YouTube quindi consigliamo a 
tutti di andare in descrizione e cliccare sul link bene nella puntata scorsa abbiamo brevemente 
accennato del tema di oggi ovvero di come il Giappone da quello che sembrava essere 
un paese che era ormai una super potenza globale una potenza globale sta attraversando 
in questi ultimi anni una fase di declino che sembra quasi inarrestabile con tassi di interesso 
fuori dall’ordinario un costo della vita che sta raggiungendo endo delle vette mai viste prima 
e la popolazione che è diventata sempre più dipendente dal turismo ormai è un paese che se 
non fosse per il turismo sarebbe destinato al fallimento nonostante poi abbia molte fabbriche 
molta industria sta attraversando grandi problemi oggi collega Giuseppe ne parliamo giuseppe da 
che cosa scaturiscono questi problemi ovviamente si parla di economia m Beh eh allora dobbiamo 
anzitutto ci tocca fare un rapido escursus storico certo eh questa crisi nasce 30 anni fa m m eh ne 
abbiamo già parlato accennato in alcuni video sì quando nel 95 Bill Clinton dà il via con lo 
Stiglis Act alla finanziarizzazione dell’economia mondiale m ehm contestualmente a questa iniziativa 
americana quindi di procedere allo smantellamento del tessuto produttivo statunitense crescono 
nuove realtà eh produttive manufatturiere che ehm in parte sono volute dagli Stati Uniti in 
parte suscitano timore eh non casualmente da quel momento gli Stati Uniti iniziano questo 
schema di come dire creare eh dei fenomeni economici che però poi loro stessi distruggono 
per favorire l’afflusso di capitali negli Stati Uniti che è esattamente quello che accade tra 
il 97 e il 98 quando c’è la cosiddetta crisi delle tigre tigri asiatiche ricordiamo gli 
asiatici erano queste potenze che si stavano appunto emergendo con nuovo fenomeno economico 
c’era appunto il Giappone la Corea del Sud ma c’erano anche eh il Vietnam le Filippine diversi 
altri importanti protagonisti del sudest asiatico questa crisi annigrisce insomma le le velleità 
di tutte queste nuove nazioni eh che si erano imposti in quel momento con l’unica forse 
eccezione significativa del Vietnam che ancora oggi vista la sua continuità con la Cina 
resiste parzialmente eh a questa deriva eh di di crisi che da allora non si è più arrestata mh mh 
e la Corea del Sud del Giappone ovviamente essendo realtà industriali consolidate hanno retto 
molto meglio a a questa crisi della tigre ma contestualmente soprattutto il Giappone la Guore 
del Sud è un caso un po’ diverso di cui magari potremmo parlare ma da quel momento il Giappone 
a partire io direi soprattutto dall’anno 2000 eh conosce un periodo di stagnazione da cui non 
riesce più a uscire dai dai negli ultimi 25 anni quindi nel Giappone eh conosciamo fenomeni nuovi 
fenomeni che eh erano impensabili nella società giapponese eh praticamente fino alla fine del 
20o secolo cominciamo a vedere giovani che non lavorano disoccupazione certo e giovani che 
restano a casa dei genitori che era una cosa che si riteneva impensabile [Musica] ehm nascono 
anche fenomeni sociali un po’ particolari come l’attenzione morbosa nei confronti mi viene 
in mente c’è stato un fenomeno caratteristico quello della compravendita della biancheria 
intima delle adolescenti giapponesi cioè c’è una profonda trasformazione della società 
giapponese riflesso di questa crisi economica eh poi in questi ultimi 25 anni il Giappone 
ha in qualche modo cercato di barcamenarsi in questa crisi da un lato eh non potendo entrare in 
contrasto con eh la propria potenza di riferimento perché d’altro canto il Giappone è anch’esso come 
come per noi europei è uno stato passallo degli Stati Uniti quindi da un lato c’è sicur c’era 
questa esigenza di non entrare in un rapporto di conflittualità di crescita economica eccessiva 
questo è un fenomeno che abbiamo conosciuto anche noi in Italia seppure in anticipo già ai tempi 
di Mattei e di Aldo Mondo assolutamente ehm dall’altro si si è cercato di come dire di non far 
naufragare eh la nave dell’economia giapponese che comunque rimane un pilastro dell’economia rimane 
anche a tutt’oggi rimane un pilastro dell’economia giapponese assolutamente e la figura centrale il 
perno di questo nuovo corso giapponese in questi 20 anni quasi 25 è stato Shinzoabbe l’ex premier 
che è stato alla guida del governo giapponese per un seppure con alcuni brevi intervalli sostituito 
da figure dell’opposizione [Musica] cinzoab inaugura la cosiddetta Benot mix cioè questa 
stretta continuità fra il Ministero dell’Economia Giapponese la banca centrale giapponese che 
produce eh tassi di interesse bassissimi mh mh eh la monetizzazione del debito pubblico quindi la 
banca centrale giapponese compra sistematicamente tutti i titoli di stato giapponesi questo fa sì 
che il debito pubblico giapponese negli ultimi 20 anni sia esploso a livelli incredibili noi nei 
nostri telegiornali siamo soliti ascoltare la crisi del debito dell’Italia piuttosto che della 
Francia perché questo rapporto debito pubblico Bill è al 130% ecco il Giappone ha il doppio 
di queste cifre eppure non è successo nulla eh questo perché il Giappone a differenza 
dei paesi europei ha conservato la propria banca centrale che comprava i titoli di stato 
e teneva eh tassi di interesse bassissimi per non consentire l’esplosione del debito pubblico 
attraverso il pagamento di interessi stratosferici e questo sistema si è retto in piedi seppure fra 
mille contraddizioni perché eh comunque sia ehm Ciò è stato possibile per il fatto che la 
bilancia commerciale giapponese per 20 anni in questi ultimi 20 anni è sempre stato in attivo 
quindi come abbiamo conosciuto anche noi in Italia la differenza fra la crescita del debito pubblico 
e la crescita della ricchezza privata era sempre positiva a favore della ricchezza privata quindi 
si generavano degli attivi che potevano coprire la crescita del debito pubblico certo eh in qualche 
modo quindi il Giappone ha retto a questa crisi con questo schema voluto da Shinzoabbe ha retto 
a questa lunghissima lunghissimo periodo di stagnazione che comunque era anormale perché un 
paese che sta per 20 anni in stagnazione è un paese che ha delle conseguenze sull’occupazione e 
sulla popolazione stessa che non era assolutamente abituata eh a scenari di questo tipo Il governo 
giapponese ha cercato di compensare questa situazione tramite una progressiva accentuazione 
del militarismo sappiamo che quando ci sono queste situazioni eh il ricorso al nazionalismo alla 
contrapposizione con il nemico è uno schema consolidato si è da un lato eh instaurato un 
rapporto organico fra l’economia giapponese e quella cinese certo al tempo stesso però la Cina 
era vista come il nemico e mh quindi il Giappone ha abbandonato la Costituzione pacifista a suo 
tempo imposta da McCarthur e ha cominciato a diventare una vera e propria potenza militare eh 
nella prospettiva di un possibile conflitto con la Cina anche se tutto questo ripeto serviva forse 
più come espediente per eh cercare di distrarre l’opinione pubblica da questa situazione economica 
difficilissima che a sua volta era causata dal vassallaggio nei confronti eh degli Stati Uniti 
quindi in qualche modo si cercava di di camuffare o comunque di distrarre l’opunione pubblica da 
quello che è il problema reale dovuto alla alla subalternità del paese agli Stati Uniti certo eh 
tutto questo in qualche modo è andato avanti per questo lunghissimo periodo di tempo beh anzi che 
sono durati per così tanto sì e il problema qual è stato il problema è che comunque il mondo è andato 
avanti certo ehm c’è stata la crisi economica del 2008 la crisi dei Junk Bonds quella che noi 
abbiamo conosciuto che ha indotto le banche centrali di tutto il mondo praticamente a 
seguire l’esempio giapponese quindi eh si è stampato tantissimo denaro si calcola circa 
19.000 miliardi di valuta pregiata si è portato i tassi di interesse in territorio negativo eh 
si è cercato di concedere stimoli all’economia attraverso finanziamenti sussidi interventi 
diretti da dalla parte pubblica nelle imprese private qualcosa quindi di molto simile a quello 
che hanno fatto i giapponesi e dopo la crisi del Covid però i nodi un po’ vengono al pettine 
perché i paesi occidentali per una serie di motivi che abbiamo anche parzialmente spiegato su 
questo canale decidono di tornare per così dire alla normalità quindi alzano i tassi di interesse 
smettono di stampare denaro stringono i cordoni della finanza e il Giappone rimane l’unico 
paese del cosiddetto occidente collettivo ad andare in controtendenza questa situazione 
ovviamente non poteva non suscitare allarme perché cominciano pressioni fortissime eh 
nei confronti del Giappone perché si allinei alla nuova eh alla nu al nuovo indirizzo 
monetaristico ed economico internazionali eh il Giappone cerca di resistere perché eh le 
conseguenze come come ho cercato di spiegare parzialmente nel prologo del virus sono e sono 
adesso molto pesanti certo ehm contemporaneamente scoppia la guerra in Ucraina che è un po’ come 
dire la ciliegina sulla torta di questa situazione perché eh quello che era un po’ comunque sia la 
guida illuminata del paese Shinzoabbe eh anche se lui si era ritirato dalla politica ma chiaramente 
rimanevo quasi un padre fondatore della politica giapponese shinzoabbe come scoppia la guerra 
in Ucraina dice: “Non possiamo permetterci di combattere contemporaneamente contro due 
giganti intendendo quindi la Cina e la Russia queste parole io l’ho detto in più di un’occasione 
probabilmente gli furono fatali shinzuabe viene assassinato eh ufficialmente da un terrorista 
da uno squilibrato questa è è sempre la versione ufficiale di qualsiasi episodio di cronaca ormai 
siamo sono squilibrati tutti quelli che uccidono eh facendo stragi o personaggi politici sono degli 
squilibrati e senza Shinzoab il Giappone comincia perde la propria il proprio punto di riferimento 
a livello politico e i suoi successori si rivelano molto più deboli mh mh tant’è vero che l’attuale 
premier Shiba eh cede decide di adeguarsi alle sollecitazioni fortissime provenienti 
dall’occidente dal resto dell’occidente collettivo e eh quindi assistiamo ad un timido 
perché comunque si tratta di un timido rialzo dei tassi di interesse e contemporaneamente il 
Giappone comincia a vendere i titoli di stato che deteneva nel proprio nel forziere della propria 
banca banca centrale li comincia a immettere sul mercato sì eh questo fenomeno ha provocato come 
si può facilmente immaginare ehm la crisi del del titolo eh la crisi del valore dei titoli 
di stato giapponico assolutamente certo ovvio eh il rendimento degli stessi ha cominciato 
a schizzare verso alle stelle cominciato ad avere un degli perché ovviamente quando il prezzo 
del titolo crolla il rendimento sale tantissimo e quindi questo comporta come si può intuire 
problemi di tenuta della finanza perché si deve pagare molto di più il governo ha risposto 
in maniera non originale direi cioè cercando di imporre l’austerity anche in Giappone qualcosa che 
i giapponesi non avevan erano forse gli unici in Occidente ad essersi salvati da questa amara 
medicina comunque il governo ha cominciato a tagliare la spesa pubblica in maniera sempre 
più drastica certo e come spesso succede però l’austerity provoca non provoca non esiste 
quella che in Italia ogni tanto sentiamo dire l’austerity espansiva è un è un’idiozia se 
c’è austerity c’è depressione economica certo questo significa che l’economia reale va male 
le industrie vanno male le imprese vanno male e quindi la situazione sta precipitando proprio per 
giungere all nociolo della questione perché quello che teneva in piedi il Giappone in tutti questi 
anni la bilancia commerciale ormai è precipitata da mesi e mesi in territorio negativo e quindi 
quello schema che ho descritto in precedenza non esiste più e ed è un pericolo enorme il 
Giappone si sta salvando perché è il paese insieme alla alla Germania il paese più ricco del 
mondo il paese che ha una posizione finanziaria netta di 3000-3500 miliardi di dollari di attivo 
e quindi in qualche maniera eh rimane a galla però l’economia reale sta andando allo sfascio m ehm la 
bilancio commerciale è in territorio negativo da da troppo tempo questo provoca crisi sfiducia nei 
confronti dell’economia giapponese e infattier eh lo yen malgrado questo timido rialzo dei tassi 
di interesse che avrebbe dovuto sostenere il corso della della valuta giapponese invece lo 
Yen si sta svalutando massicciamente sì cosa questa che non era prevista e che non è gradita 
ai paesi occidentali eh la la tenuta dei conti è fuori controllo perché eh il governo ovviamente 
incassa di meno eh si sono stati alzati i tassi di interesse e quindi si paga di più sono stati 
ceduti questi titoli sul mercato e costano molto di più quindi certo in poche parole si incassa 
di meno e si paga molto molto molto di più assolutamente e questo sta spiegando lo sfascio 
della società giapponese dove vediamo fenomeni assolutamente inediti io penso mi viene su 
tutti in mente il caso della Nissan che è un emblematico di quello che sta succedendo la 
Nissan fino a un 10 anni fa era forse una delle punte di diamante della economia reale giapponese 
aveva modelli automobilistici come la Migra li conosciamo tutti eh che andavano per la maggiore 
dominavano interienti di mercato oggi la Nissan è un caso clinico perché eh l’azienda è distrutta 
polverizzata non non mi vengono altre parole per descriverne la situazione eh è un’azienda che 
vende pochissimo sommersa dai debiti ehm si cacciano in continuazione i dirigenti per cercare 
di trovare soluzioni che appaiono improbabili ci sono debiti enormi si è cercato di salvare la 
situazione attraverso la fusione eh con la Honda in parte con la Mitsubishi ma questa fusione 
non è andata in porto eh perché eh la Honda poi si è scoperto che insomma non era veramente 
interessato a fare il business dell automotive eh almeno non a quelle condizioni lì avendo la 
onda comunque una propria linea di produzione per quanto riguarda il settore automobilistico 
e ovviamente la disoccupazione non può non risentirne sta aumentando e questo è un fenomeno 
che si va ad aggiungere a qualcosa che già esisteva ma in qualche misura era contenuto e il 
paese sta sprofondando in una crisi dagli esiti imprevedibili perché ripeto rimane a galla perché 
c’è una grandissima ricchezza pubblica e privata accumulata per tanto tanto tempo però il trend è 
negativo non si vedono gli avvie di uscita e il Giappone sta facendo un po’ la fine dell’Italia se 
vogliamo cioè da da superptenza della manifattura eh M sta diventando una super potenza turistica 
sì e abbiamo sentito parco giochi per i turisti sì eh sì abbiamo sentito anche la la nostra 
premier Giorgia Meloni dire che l’Italia deve diventare una super potenza turistica sono frasi 
inquietanti perché le non portano valore alla nazione non porta valore alla nazione esatto la 
la ricchezza di un paese si fonda sulle industrie se ci sono le industrie che trasformano le 
materie prime quel paese è ricco che non ci sono tu puoi essere super potenza quanto ti 
pare magari la prima nazione antagonista la prima nazione con cui entri in contrasto o che 
non vuole vederti crescere troppo ti comincia a organizzare degli attentati terroristici 
comincia a sfasciare le infrastrutture certo e il turismo va a farsi benedire esattamente 
ti ti esponi veramente al primo refolo di vento contrario e il Giappone incredibilmente ha 
imboccato anch’esso questa strada probabilmente costretto dai curatori occidentali a imboccare 
questa strada che ripeto l’abbiamo conosciuta anche noi eravamo la quarta potenza ricordiamo 
tutti il titolo del Corriere della Sera Italia quarta potenza economica mondiale non l’avessero 
mai scritta da loro abbiamo imboccato una strada in discesa e la stessa situazione sembra che si 
voglia imporre al Giappone per impedire al paese del sollevante di essere una specie di eccezione 
nel contesto dell’occidente collettivo ehm non si intravedono all’orizzonte figure di politici in 
grado di opporre una vera resistenza il Giappone vanta ancora delle dei settori di di grande 
rilievo soprattutto a livello tecnologico ehm si è data grande risalto a questo fatto per esempio 
che i satelliti il Giappone potrebbe inviare dei satelliti nello spazio che sostituiscano quelli 
statunitensi per supportare l’intelligence ucraina ma ovviamente è un processo questo che richiede 
anni grandi grandi costi certo e per come si stanno mettendo le cose in Giappone io non la vedo 
molto realistico molto realistica e non sarebbe una scelta molto saggia il Giappone aveva in 
programma di costruire il famoso gasdotto Sakalin con la Russia questo progetto anche saltato ovvio 
e i giapponesi stanno cercando poi sono una di quelle nazioni più pesantemente colpite dai dazzi 
di Trump che sono anche l’ultimo stadio di questa guerra condotta di io direi di questa guerra tesa 
a cercare di parassitare i paesi vassalli da parte degli Stati Uniti succhiandone le ricchezze le 
industrie le competenze certo eh e il quadro è questo e soprattutto non si vedono vie d’uscita 
[Musica] eh il Giappone ripeto era una specie di di isola felice adesso è stato normalizzato 
l’unico leader politico che avrebbe potuto dire la propria per cercare di fermare questo delirio 
è stato tolto dalla scena pubblica è stato tolto di mezzo ehm il Giappone rischia di diventare 
veramente un buco nero dell’economia mondiale peraltro la crisi economica dell’occidente è sotto 
gli occhi di tutti perché vediamo anche gli Stati Uniti sono debolissimi l’Europa non ne parliamo e 
e credo che stiamo credo che il Giappone si possa considerare la metafora perfetta di un impero 
morente di un impero moribondo che che è che è poi sostanzialmente l’impero americano il Giappone era 
[Musica] una uno dei gioielli di questo impero più o meno strettamente controllato sì e la decadenza 
e il declino inarrestabili del Giappone sono una metafora perfetta di di questo impero morente 
che sono gli Stati Uniti e in cui sentiamo il presidente Trump insomma fare delle oggettivamente 
sembra aver smarrito molta lucidità perché Trump dice delle cose poi ne fa delle altre il giorno 
dopo se le rimangia eh mi sembra un presidente che mh va un po’ a tentoni cercando di combinare 
qualcosa e mostra il suo volto feroce soprattutto con i propri vassalli perché sono gli unici nei 
confronti dei quali possono fare la faccia feroce ovviamente con la Russia eh sono stati dalla 
Russia sono stati cacciati accannonate e con i cinesi se ne sono si sono dovuti mettere 
d’accordo con la coda fra le gambe con gli arabi hanno dovuto fare delle concessioni che 
erano impensabili si sta abbandonando Israele e in tutto questo tutti i paesi alleati degli 
Stati Uniti stanno facendo una brutta fine e il Giappone è non si può non si può esimere da questo 
elenco assolutamente quello che una volta come hai detto tu era un paradiso adesso sta crollando 
definitivamente appunto e non si vede via di uscita no assolutamente bene io terminerei la 
puntata di oggi questa panoramica sul paese del sollevante come sempre ricordo tutti coloro che 
guardano i nostri video di continuare a supportare questo canale qui su YouTube quindi di commentare 
mettere like condividere e soprattutto iscriversi al canale siamo quasi a quota 1600 quindi stiamo 
andando molto bene e ovviamente seguiteci anche su Telegram e quindi niente da parte del 
team di Mcin Review una buona serata a tutti

L’economia giapponese è sull’orlo del crollo, il paese sta attraversando una crisi monetaria senza precedenti, lo Yen si deprezza e l’industria del paese non procede più, perché? Ne discutiamo in questo nuovo video sul canale.
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