🇮🇹 Calma apparente o tempesta in arrivo?
salari in calo, dati in aumento, banche centrali divise. Eppure i mercati sembrano impassibili. Stiamo assistendo a qualcosa di strano. Stanchezza da dazzi, rumore geopolitico e una calma pericolosa che potrebbe spezzarsi. Ecco la domanda che nessuno sta ponendo. E se il vero rischio non fosse ancora sul tuo radar? Se non ascolti l’episodio di questa settimana, stai navigando al buio. Market update della settimana. Non è un semplice aggiornamento, è un podcast di nuova generazione dove due intelligenze artificiali supervisionate da un ex gestore di portafoglio offrono un’analisi lucida, tempestiva e strategica dei mercati globali. Smart, sintetico, essenziale. Abbiamo individuato cinque punti critici globali. Basta un solo imprevisto e tutto cambia. Non indovinare, non scrollare, non perdertelo. Ascolta fino alla fine. Questa settimana potrebbe ridefinire il tuo portafoglio. Settimana scorsa i mercati globali, beh, sembravano quasi in pausa. Una calma apparente, no? Nonostante nuove tensioni tariffarie, rumore geopolitico. Sì, una calma che fa riflettere. è la quiete prima, diciamo, della tempesta degli utili del Q2 e dei dati sull’inflazione. Questa è la domanda. Esatto. E oggi proviamo a scavare un po’, a capire cosa c’è dietro questa tranquillità. Analizziamo le regioni chiave e guardiamo avanti alla settimana che ci aspetta. Perfetto. Partiamo dagli Stati Uniti. Lì la situazione è stata, diciamo, mista. Sì. Chiusura settimanale senza una direzione chiara. S&P 500 -03%. Nasdaq quasi fermo, Dow Jones un po’ peggio -1%. Mercati che tirano il fiato dopo i record. E poi la notizia delle tariffe, 25% su Giappone, Corea del Sud, altri e addirittura un 50% sul rame. Eh già. Eppure guarda, i future sul rame sono balzati del 13%, ma l’azionario quasi indifferente. Sembra strano, no? Beh, forse non così tanto. Potrebbe essere quella che chiamano stanchezza da tariffe, una suefazione. I mercati, insomma, forse le mettono già in conto come rumore di fondo. Capisco. Finché non si vedono effetti reali, diciamo. Esatto. E nel frattempo il verbale della Fed, beh, ha mostrato una banca centrale piuttosto divisa, alcuni membri aperti a un taglio a luglio, altri che non ne vedono per tutto il 2025. Quindi, ehm, neanche loro hanno le idee chiarissime. Interessante. Questa incertezza si è vista anche sul rendimento del Treasury a 10 anni che ha ballato un po’ prima di chiudere al 4.2%. Proprio così. Ma non solo Fed e tariffe. La stagione degli utili è partita. Bene, direi con Delta Airlines. E poi c’è Nvidia. Ah, Nvidia ha superato i 4 trilioni di capitalizzazione. Impressionante. Persino Bitcoin è salito parecchio, più 9% sopra i $118.000. Forse una ricerca di alternative. Potrebbe essere un segnale di copertura dall’incertezza generale. Sì, il punto chiavo per gli USA comunque mi sembra questo. Attesa spasmodica per i dati sull’inflazione e per gli utili del secondo trimestre. Bene. E mentre gli USA sono in questa fase di attesa, che succedeva in Europa? Anche lì minacce di tariffe USA, no? Sì, e infatti i guadagni che pure ci sono stati, Stocks 600 + 1,15%, DAX quasi + 2% sono stati un po’ frenati da queste tensioni e i dati macroeuropei eh contrastanti. Le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono calate a maggio -07%. In Germania invece produzione industriale su + 1,2%, ma l’export giù -1,4%. Insomma, insomma un rally europeo che poggia su basi un po’ fragili, crescita debole, rischio tariffe, non proprio solidissimo. Direi di no. E questo ci porta al Regno Unito. Lì il Fuzzi 1000 ha fatto un nuovo massimo storico più 1,34%. Davvero? Nonostante l’economia che invece sembra rallentare, ho letto del PIL in calo per il secondo mese a maggio -0,1%. Si parla quasi di recessione estiva, anche se lieve. Sì, c’è questo contrasto. L’economia frena, ma la borsa va. Forse si sconta la forza delle multinazionali del Fuzzi. Sul fronte immobiliare poi prezzi fermi ma più scambi e si vocifera di nuove garanzie sui mutui. Quindi economia incerta ma che tiene. Vedremo. Allora, spostiamoci in Asia. Giappone. Giappone sotto pressione nickei -0,61%. Pesa sia la questione tariffe USA, sia dati interni non brillanti sui salari reali, giù quasi del 3% a maggio. Brutto colpo. Mh mh. E le tariffe USA al 25% d’agosto aggiungono altra incertezza, immagino. Certo, anche se c’è margine per negoziare, ma la cosa strana, guarda, è il contrasto tra questi salari in calo e la spesa delle famiglie che invece a maggio è esplosa, più 4,7%. molto più delle attese. Un vero rombicapo. Ripresa interna a due velocità. Sembrerebbe di sì. E mettici pure l’incertezza politica. Con le elezioni del 20 luglio alle porte. La volatilità potrebbe aumentare. Capito? E chiudiamo il giro con la Cina. Lì i mercati invece sono saliti. CSI 300 + 0,8%, Shanghai + 1%. Come mai? Beh, lì si scommette su nuovi stimoli dal governo. La speranza è stata rinfocolata dai dati sulla deflazione. I prezzi alla produzione, il PPI, sono in calo da quasi 3 anni, -3.6% a giugno. Un segnale di debolezza forte. Anche i prezzi al consumo sono bassi, no? Sì. CPI a più 01%. pochissimo. Pechino sta mandando segnali di voler intervenire in modo più deciso, frenare la concorrenza selvaggia e eliminare capacità produttiva vecchia. Ma bastano i segnali o servono fatti concreti? Eh, bella domanda. Servono fatti. L’economia ha bisogno di una spinta vera. I mercati per ora ci credono o ci sperano. Ok, quadro globale chiaro. E adesso la settimana che viene si preannuncia bella intensa, vero? dal 14 al 18 luglio. Intensissima. Guarda, negli USA focus totale sull’inflazione, CPI martedì, PPI mercoledì e poi consumi, vendite al dettaglio e fiducia amici venerdì cruciali che dalla Cina raffica di dati chiave, lunedì il commercio, martedì il PIL del secondo trimestre, le vendite al dettaglio, la produzione industriale, dati pesantissimi e in Europa e UK. Inflazione UK mercoledì e l’indice Zeu tedesco sulla fiducia martedì. Anche dal Giappone aspettiamo dati su commercio e inflazione tra giovedì e venerdì. Quindi una settimana potenzialmente esplosiva dopo questa calma apparente. Possiamo riassumere i cinque rischi principali da monitorare? Certo. Allora, primo inflazione USA che si rivela più appiccicosa del previsto. Questo rimanderebbe ai tagli della Fed e potrebbe pesare sui mercati. Secondo, debolezza dei consumi USA. Se le vendite al dettaglio la fiducia deludono, sarebbe un brutto segnale per la crescita. Terzo, immagino la Cina. Esatto, delusione dalla Cina. Se il PIL del Q2 o altri dati non convincono e gli annuncio, restano vaghi, la pazienza potrebbe finire. Ok. E gli ultimi due. Tariffe e politica, proprio così. Quarto, escalazione sulla volatilità delle tariffe. Se i negoziati USA UE o con altri non vanno bene o arrivano nuove misure, potrebbero scattare vendite. E quinto, l’incertezza politica giapponese. L’esito delle elezioni del 20 luglio potrebbe influenzare le scelte economiche e il percorso della Bank of Japan. Rischio non trascurabile. Perfetto. Quindi, ricapitolando, la calma potrebbe davvero avere le ore contate. Settimana carica di eventi, inflazione, crescita in primis, le aspettative sono alte, quindi attenzione alle sorprese che potrebbero riaccendere la volatilità. Sì, e questo ci porta magari a un’ultima riflessione. Al di là di questi rischi che ormai conosciamo bene, inflazione, tariffe, quale potrebbe essere il vero imprevisto? quel cigno nero, diciamo, che oggi non vediamo, ma che potrebbe scuotere tutto nelle prossime settimane. Una domanda importante su cui riflettere. Per oggi ci fermiamo qui. Grazie per l’analisi e restate sintonizzati per il nostro prossimo approfondimento. Stai ancora guardando? Allora sei tra quelli che vogliono davvero capire i mercati. Se ti ha fatto riflettere, metti like, condividi e iscriviti. Mercati più intelligenti hanno bisogno di menti più intelligenti. Cresciamo insieme. Nuove analisi AI ogni domenica. E se questo podcast parlasse della tua azienda? Immagina questo livello di analisi con potenza AI, ma su misura per il tuo business. Che tu gestisca capitali, segua la politica economica o guidi un team veloce. Creiamo podcast personalizzati per decisori come te. Contattaci, costruiamo il tuo podcast. M.
Nella nostra analisi di borsa di questa settimana, spieghiamo perché i mercati finanziari (FTSE MIB, S&P 500) sono rimasti stabili nonostante dazi, dati economici deboli e tensioni geopolitiche. Questa resilienza è un segno di forza per i tuoi investimenti o un avvertimento critico prima di una correzione?
Questo episodio di Market Update della Settimana analizza i trend e i segnali nascosti per la settimana dell’11 luglio 2025. Ottieni le previsioni economiche e l’analisi finanziaria di cui hai bisogno per preparare la tua strategia di investimento, specialmente in vista della stagione delle trimestrali (Q2).
📈 IN QUESTA ANALISI FINANZIARIA APPROFONDIAMO:
Borsa USA: Prospettive: L’impatto dei dazi e di una Fed divisa sull’S&P 500 e su titoli come Nvidia.
Mercati Europei: Il rimbalzo delle borse europee è solido? Analisi del PIL britannico e dei dati macro tedeschi.
Economia del Giappone: Il mistero dei salari reali in calo mentre la spesa per i consumi sorprende.
Previsioni Economia Cinese: Di fronte al rischio di deflazione, quali sono le prossime mosse del piano di stimolo economico?
🚨 INOLTRE: I 5 RISCHI CHIAVE DA MONITORARE
Prima dell’arrivo delle trimestrali del Q2, scopri la nostra analisi dei 5 rischi principali che potrebbero scuotere i mercati la prossima settimana: inflazione persistente negli USA, politiche di stimolo in Cina e instabilità politica in Giappone. Questo è il briefing essenziale per preparare il tuo portafoglio.
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⏱️ CAPITOLI DEL VIDEO:
01:15 – Borsa Oggi: La calma prima della tempesta?
01:57 – Analisi Borsa USA: Dazi, Fed, Nvidia e Inflazione
03:27 – Analisi Mercati Europei: Crescita debole e rischi
04:40 – Economia UK: PIL in calo, FTSE ai massimi
05:29 – Economia Giappone: Salari, consumi e rischi politici
06:39 – Previsioni Economia Cinese: Deflazione e stimoli
07:45 – Calendario Economico: I dati chiave della settimana
08:20 – I 5 Rischi Globali per chi investe
07:50 – Conclusione: Cosa sta sottovalutando il mercato
🎙️ CHI SIAMO (MARKET UPDATE DELLA SETTIMANA):
Market Update della Settimana è un podcast dove due IA generative, supervisionate da un ex gestore di portafoglio, offrono un’analisi chiara e strategica dell’attualità economica e finanziaria. Decifriamo ciò che conta per aiutarti a prendere decisioni di investimento migliori.
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